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M+ Museum

14 ago 2025

M+ Museum
M+ Museum

M+ è un museo d’arte situato nel West Kowloon Cultural District di Hong Kong, inaugurato il 12 novembre 2021. La sua collezione si concentra sulla cultura visiva del XX e XXI secolo, includendo arti visive, design, architettura e arti audiovisive, con un’attenzione particolare alla cultura visiva locale di Hong Kong. L’istituzione ambisce a confrontarsi con grandi musei internazionali come la Tate Modern di Londra, il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi, sia per ampiezza che per importanza delle collezioni.

Il museo, dal costo di 5,9 miliardi di HK$, è diretto da Suhanya Raffel dal gennaio 2019 ed è amministrato dal West Kowloon Cultural District Authority (WKCDA). In futuro sarà creata una società sussidiaria indipendente per garantire maggiore autonomia ed efficienza nella gestione. Il nome “M+” riflette il concetto di “museum and more” (museo e oltre): il museo vuole andare oltre il modello tradizionale, includendo architettura, cinema, animazione e persino videogiochi nelle sue esposizioni.

Progettazione dell’edificio

Dopo un concorso internazionale, sei finalisti sono stati selezionati nel 2012: Herzog & de Meuron e Farrells, SANAA (Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa), Renzo Piano Building Workshop, Shigeru Ban e Thomas Chow Architects, Snøhetta e Toyo Ito con Benoy. Ciascun team ha ricevuto un compenso di HK$1 milione. Il progetto vincitore, annunciato nel 2013, è stato quello di Herzog & de Meuron e Farrells. Il design si inserisce nel Masterplan del West Kowloon Cultural District ideato da Foster + Partners e prevede l’utilizzo di spazi sotterranei attorno ai tunnel ferroviari dell’aeroporto come aree espositive e performative innovative.

L’edificio ha la forma di una “T rovesciata”: la parte orizzontale, che ospita gli spazi espositivi, è sollevata da terra, permettendo il passaggio dei pedoni sotto di essa. Una torre sopraelevata contiene ristoranti, lounge, giardini, uffici e strutture di ricerca. Su un totale di 65.000 m², circa 17.200 m² sono destinati alle esposizioni, poco più del MoMA. La facciata integra un sistema di illuminazione LED che funziona come un gigantesco schermo visibile dal Victoria Harbour.

I lavori di costruzione sono iniziati nel 2014 e nel 2015 è stata collocata una capsula del tempo contenente opere di bambini locali, da aprire tra 100 anni. L’edificio è stato completato a dicembre 2020, ottenendo il permesso di occupazione il 24 dicembre dello stesso anno.

M+ è un museo d’arte situato nel West Kowloon Cultural District di Hong Kong, inaugurato il 12 novembre 2021. La sua collezione si concentra sulla cultura visiva del XX e XXI secolo, includendo arti visive, design, architettura e arti audiovisive, con un’attenzione particolare alla cultura visiva locale di Hong Kong. L’istituzione ambisce a confrontarsi con grandi musei internazionali come la Tate Modern di Londra, il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi, sia per ampiezza che per importanza delle collezioni.

Il museo, dal costo di 5,9 miliardi di HK$, è diretto da Suhanya Raffel dal gennaio 2019 ed è amministrato dal West Kowloon Cultural District Authority (WKCDA). In futuro sarà creata una società sussidiaria indipendente per garantire maggiore autonomia ed efficienza nella gestione. Il nome “M+” riflette il concetto di “museum and more” (museo e oltre): il museo vuole andare oltre il modello tradizionale, includendo architettura, cinema, animazione e persino videogiochi nelle sue esposizioni.

Progettazione dell’edificio

Dopo un concorso internazionale, sei finalisti sono stati selezionati nel 2012: Herzog & de Meuron e Farrells, SANAA (Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa), Renzo Piano Building Workshop, Shigeru Ban e Thomas Chow Architects, Snøhetta e Toyo Ito con Benoy. Ciascun team ha ricevuto un compenso di HK$1 milione. Il progetto vincitore, annunciato nel 2013, è stato quello di Herzog & de Meuron e Farrells. Il design si inserisce nel Masterplan del West Kowloon Cultural District ideato da Foster + Partners e prevede l’utilizzo di spazi sotterranei attorno ai tunnel ferroviari dell’aeroporto come aree espositive e performative innovative.

L’edificio ha la forma di una “T rovesciata”: la parte orizzontale, che ospita gli spazi espositivi, è sollevata da terra, permettendo il passaggio dei pedoni sotto di essa. Una torre sopraelevata contiene ristoranti, lounge, giardini, uffici e strutture di ricerca. Su un totale di 65.000 m², circa 17.200 m² sono destinati alle esposizioni, poco più del MoMA. La facciata integra un sistema di illuminazione LED che funziona come un gigantesco schermo visibile dal Victoria Harbour.

I lavori di costruzione sono iniziati nel 2014 e nel 2015 è stata collocata una capsula del tempo contenente opere di bambini locali, da aprire tra 100 anni. L’edificio è stato completato a dicembre 2020, ottenendo il permesso di occupazione il 24 dicembre dello stesso anno.

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