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Taipei Performing Arts Center / OMA

25 lug 2025

Taipei Performing Arts Center / OMA
Taipei Performing Arts Center / OMA

Il Taipei Performing Arts Center, situato nel distretto di Shilin a Taipei, è un’opera architettonica iconica e innovativa, inaugurata ufficialmente nell’estate del 2022 dopo un’anteprima tra marzo e maggio. La sua costruzione, iniziata nel 2012, è stata guidata dagli architetti Rem Koolhaas e David Gianotten dello studio OMA (Office for Metropolitan Architecture) e ha avuto un costo complessivo di 5,4 miliardi di dollari taiwanesi. Con una superficie di 50.000 m², il TPAC rappresenta una revisione radicale del concetto tradizionale di auditorium, introducendo una nuova tipologia di spazi teatrali flessibili e interconnessi.

Il cuore del progetto è un grande cubo centrale, interamente rivestito in vetro, che funge da “macchina scenica” e centro dei servizi comuni. Attorno ad esso si articolano tre teatri distinti e complementari: il Grand Theater, con 1.500 posti e una pianta asimmetrica pensata per ospitare produzioni di grande scala; il Playhouse, una sala sferica da 800 posti dedicata a spettacoli più intimi; e la Blue Box, uno spazio modulare e sperimentale da 500 posti. Le tre strutture, pur mantenendo identità proprie, sono collegate al cubo centrale, e i loro livelli possono essere combinati o modificati per creare configurazioni sceniche inedite, fino a ottenere un unico grande proscenio con molteplici possibilità performative.

Dal punto di vista estetico, il TPAC si distingue per le forme geometriche nette e l’impatto scultoreo, con i volumi teatrali caratterizzati da facciate chiuse e opache, in contrasto con la trasparenza luminosa del cubo centrale, che diventa fulcro visivo e funzionale dell’edificio. Di proprietà del Dipartimento degli Affari Culturali del Governo di Taipei, il centro è oggi uno dei principali poli artistici dell’Asia, simbolo di innovazione architettonica e di un nuovo modo di vivere l’esperienza teatrale.

Il Taipei Performing Arts Center, situato nel distretto di Shilin a Taipei, è un’opera architettonica iconica e innovativa, inaugurata ufficialmente nell’estate del 2022 dopo un’anteprima tra marzo e maggio. La sua costruzione, iniziata nel 2012, è stata guidata dagli architetti Rem Koolhaas e David Gianotten dello studio OMA (Office for Metropolitan Architecture) e ha avuto un costo complessivo di 5,4 miliardi di dollari taiwanesi. Con una superficie di 50.000 m², il TPAC rappresenta una revisione radicale del concetto tradizionale di auditorium, introducendo una nuova tipologia di spazi teatrali flessibili e interconnessi.

Il cuore del progetto è un grande cubo centrale, interamente rivestito in vetro, che funge da “macchina scenica” e centro dei servizi comuni. Attorno ad esso si articolano tre teatri distinti e complementari: il Grand Theater, con 1.500 posti e una pianta asimmetrica pensata per ospitare produzioni di grande scala; il Playhouse, una sala sferica da 800 posti dedicata a spettacoli più intimi; e la Blue Box, uno spazio modulare e sperimentale da 500 posti. Le tre strutture, pur mantenendo identità proprie, sono collegate al cubo centrale, e i loro livelli possono essere combinati o modificati per creare configurazioni sceniche inedite, fino a ottenere un unico grande proscenio con molteplici possibilità performative.

Dal punto di vista estetico, il TPAC si distingue per le forme geometriche nette e l’impatto scultoreo, con i volumi teatrali caratterizzati da facciate chiuse e opache, in contrasto con la trasparenza luminosa del cubo centrale, che diventa fulcro visivo e funzionale dell’edificio. Di proprietà del Dipartimento degli Affari Culturali del Governo di Taipei, il centro è oggi uno dei principali poli artistici dell’Asia, simbolo di innovazione architettonica e di un nuovo modo di vivere l’esperienza teatrale.

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